Il nostro team
Mascotte
La nostra storia in pillole
Il Gruppo archeologico Massarosese nasce a Massarosa nel 1996 per volontà di tre giovani appassionati.
Luca Rossi trova un libro del Parco di Migliarino S. Rossore con carte topografiche del'300-500 in cui ricorre spesso il toponimo 'Via Francesca'. Più che incuriosito, approfondisce la ricerca e si reca subito dal buon Virgilio.
Virgilio Del Bucchia, tipografo di Massarosa, appassionato e cultore di storia locale, vedendo le carte ebbe conferma di una delle sue ipotesi sui tracciati della via Francigena nel territorio massarosese. Secondo la sua ipotesi poteva plausibilmente esserci un collegamento tra i due toponimi: Via Francesca e Via Francigena.
Dopo queste chiacchierate Luca coinvoge Adriano Checchi e Guido Taglialegne. Virgilio, invece, fa lo stesso con Raimondo del Soldato. Pian piano si fa chiara ai ragazzi la necessità di convogliare questo loro desiderio di conoscenza in qualcosa di concreto, utile a tutta la comunità, e capace di lasciare un testimonianza tangibile.
I cinque decidono quindi di fondare il GAM - Gruppo Archeologico Massarosese!
Subito intraprendono ricerche documentarie presso l'archivio di Stato e della Curia Arcivescovile di Lucca, cercando conferme alle loro ipotesi riguardo il sistema viario che interessò Massarosa nell'antichità.
Contestualmente, il Gruppo si impegna attivamente nella ricognizione diretta del territorio (finalizzata a contribuire all'aggiornamento della carta archeologica del Comune di Massarosa) e nella realizzazione di documentazione fotografica atta ad arricchire l'archivio dell'Associazione e necessaria alla realizzazione di programmate pubblicazioni.
In questi primi anni di attività il GAM ha la fortuna di avere tra i suoi più fervidi sostenitori il Prof. Guglielmo Lera, grande conoscitore e divulgatore della storia del territorio massarosese. Mosso da profonda passione per la cultura, egli volle trasmetterla agli allievi delle scuole del Comune (tra cui Virgilio) dove prestava servizio e a tutti quelli vicini a lui in questa sua missione di valorizzazione del territorio e della sua eredità.
Con gli allievi di allora, poi associati GAM, condivide quindi le esperienze della ricognizione e dello scavo archeologico, come per esempio, quello effettuato nel sito di San Rocchino nell'area Nord/Est del padule di Massarosa.
A conferma di questo profondo e sincero legame, il GAM ha avuto il piacere di averlo alla presentazione delle sue prime due pubblicazioni a stampa, a cura di V. Del Bucchia.
Nel 2006 il GAM riesce a ottenere le chiavi dell'originario Antiquarium di Massaciuccoli, collocato nelle immediate vicinanze dell'edificio con mosaico e qui stanzia la sua prima sede ufficiale che viene inaugurata alla presenza di importanti autorità. Tra queste la Dott.ssa Cochi e la Dott.ssa Paribeni rispettivamente la prima direttrice del Civico Museo Preistorico A. C. Blanc di Viareggio e la seconda oggi funzionario della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana.
Dopo un periodo di minore attività, nei primi anni 2000, con l'ingresso di nuovi associati, archeologi e non, il GAM riceve nuovi impulsi positivi che lo spingono a partecipare sempre più attivamente alla valorizzazione del proprio territorio.
La gestione dell'Area Archeologica Massaciuccoli romana, nata nel 2007 con l'inaugurazione della nuova area espositiva intitolata al Prof. G. Lera segna l'incipit di una nuova e prolifica stagione all'insegna dell'impegno civico e della valorizzazione del Patrimonio Culturale.
Con l'inaugurazione nel 2016 del secondo padiglione espositivo, vengono infine resi visitabili i resti dello scavo concluso nel 2012 nell'area denominata "Il Cantiere".
Si ringrazia il nostro amato fotografo Luca Rossi per la condivisione di queste informazioni e per la collaborazione attiva nella stesura di quasta nostra storia in pillole!
Luca Rossi trova un libro del Parco di Migliarino S. Rossore con carte topografiche del'300-500 in cui ricorre spesso il toponimo 'Via Francesca'. Più che incuriosito, approfondisce la ricerca e si reca subito dal buon Virgilio.
Virgilio Del Bucchia, tipografo di Massarosa, appassionato e cultore di storia locale, vedendo le carte ebbe conferma di una delle sue ipotesi sui tracciati della via Francigena nel territorio massarosese. Secondo la sua ipotesi poteva plausibilmente esserci un collegamento tra i due toponimi: Via Francesca e Via Francigena.
Dopo queste chiacchierate Luca coinvoge Adriano Checchi e Guido Taglialegne. Virgilio, invece, fa lo stesso con Raimondo del Soldato. Pian piano si fa chiara ai ragazzi la necessità di convogliare questo loro desiderio di conoscenza in qualcosa di concreto, utile a tutta la comunità, e capace di lasciare un testimonianza tangibile.
I cinque decidono quindi di fondare il GAM - Gruppo Archeologico Massarosese!
Subito intraprendono ricerche documentarie presso l'archivio di Stato e della Curia Arcivescovile di Lucca, cercando conferme alle loro ipotesi riguardo il sistema viario che interessò Massarosa nell'antichità.
Contestualmente, il Gruppo si impegna attivamente nella ricognizione diretta del territorio (finalizzata a contribuire all'aggiornamento della carta archeologica del Comune di Massarosa) e nella realizzazione di documentazione fotografica atta ad arricchire l'archivio dell'Associazione e necessaria alla realizzazione di programmate pubblicazioni.
In questi primi anni di attività il GAM ha la fortuna di avere tra i suoi più fervidi sostenitori il Prof. Guglielmo Lera, grande conoscitore e divulgatore della storia del territorio massarosese. Mosso da profonda passione per la cultura, egli volle trasmetterla agli allievi delle scuole del Comune (tra cui Virgilio) dove prestava servizio e a tutti quelli vicini a lui in questa sua missione di valorizzazione del territorio e della sua eredità.
Con gli allievi di allora, poi associati GAM, condivide quindi le esperienze della ricognizione e dello scavo archeologico, come per esempio, quello effettuato nel sito di San Rocchino nell'area Nord/Est del padule di Massarosa.
A conferma di questo profondo e sincero legame, il GAM ha avuto il piacere di averlo alla presentazione delle sue prime due pubblicazioni a stampa, a cura di V. Del Bucchia.
Nel 2006 il GAM riesce a ottenere le chiavi dell'originario Antiquarium di Massaciuccoli, collocato nelle immediate vicinanze dell'edificio con mosaico e qui stanzia la sua prima sede ufficiale che viene inaugurata alla presenza di importanti autorità. Tra queste la Dott.ssa Cochi e la Dott.ssa Paribeni rispettivamente la prima direttrice del Civico Museo Preistorico A. C. Blanc di Viareggio e la seconda oggi funzionario della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana.
Dopo un periodo di minore attività, nei primi anni 2000, con l'ingresso di nuovi associati, archeologi e non, il GAM riceve nuovi impulsi positivi che lo spingono a partecipare sempre più attivamente alla valorizzazione del proprio territorio.
La gestione dell'Area Archeologica Massaciuccoli romana, nata nel 2007 con l'inaugurazione della nuova area espositiva intitolata al Prof. G. Lera segna l'incipit di una nuova e prolifica stagione all'insegna dell'impegno civico e della valorizzazione del Patrimonio Culturale.
Con l'inaugurazione nel 2016 del secondo padiglione espositivo, vengono infine resi visitabili i resti dello scavo concluso nel 2012 nell'area denominata "Il Cantiere".
Si ringrazia il nostro amato fotografo Luca Rossi per la condivisione di queste informazioni e per la collaborazione attiva nella stesura di quasta nostra storia in pillole!
atto_costitutivo_gam_1996.pdf | |
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